Un avvio che guarda al futuro: nasce un nuovo ciclo di formazione tecnica
Si è aperto ufficialmente al CPO di Formia il Corso dedicato agli Insegnanti Tecnici FITA, rivolto a Istruttori, Maestri e Aspiranti Maestri provenienti da tutta Italia. Una tre giorni costruita per offrire un percorso formativo ricco e multidisciplinare, capace di valorizzare competenze tecniche, capacità gestionali e consapevolezze educative: tre pilastri indispensabili per chi guida quotidianamente le nostre ASD e per chi rappresenta, sul territorio, il volto del Taekwondo italiano.
Ad accogliere i partecipanti è stato il Segretario Generale Simone Caioli, che ha aperto i lavori soffermandosi sul senso profondo della funzione del Maestro all’interno delle comunità sportive:
“Questo corso rappresenta una fase importante, sia dal punto di vista professionale che tecnico: voi Maestri, e futuri tali, avete una grande responsabilità, non solo nel formare atleti ma soprattutto persone. Buon corso a tutti e tutte!”
Un intervento che ha tracciato l’orizzonte della giornata: una formazione che non si limita alla tecnica, ma che abbraccia la crescita umana, organizzativa e valoriale delle nostre associazioni.

Dentro le ASD: una gestione consapevole come chiave di sostenibilità
La prima lezione, guidata dal Segretario Generale Simone Caioli, ha affrontato un tema cruciale: la gestione consapevole delle ASD. Un argomento centrale per chi opera nel mondo dello sport di base, chiamato a coniugare visione, responsabilità e capacità amministrativa per garantire continuità, sicurezza e sviluppo alle proprie realtà.
Caioli ha approfondito strumenti operativi, procedure e buone pratiche che ogni associazione dovrebbe conoscere e applicare per strutturarsi in modo solido e conforme alla normativa vigente. Particolare attenzione è stata dedicata al fenomeno del drop out sportivo, analizzato attraverso dati concreti che aiutano a comprendere le cause dell’abbandono, le fasce più coinvolte e le possibili strategie per contrastarlo.
La sessione ha offerto ai corsisti una prospettiva chiara sulle sfide quotidiane delle ASD, aprendo un confronto ricco di domande, esempi pratici e riflessioni sulla sostenibilità gestionale nel lungo periodo.

Progettazione come motore di sviluppo: la visione dell’Ufficio Progetti FITA
Il programma è proseguito con l’intervento di Karim Salvatori, rappresentante dell’Ufficio Progetti FITA, che ha guidato una lezione dedicata all’evoluzione delle attività progettuali federali. Una panoramica approfondita che ha permesso ai corsisti di comprendere come la progettazione stia diventando sempre più uno strumento strategico per sostenere la crescita delle ASD e rendere più capillare la presenza del Taekwondo sul territorio.
La lezione ha offerto uno sguardo sul metodo di lavoro dell’Ufficio Progetti: dall’ideazione alla realizzazione delle iniziative, passando per analisi dei bisogni, pianificazione, reperimento delle risorse e monitoraggio. Salvatori ha illustrato esempi concreti di progetti già attivi e opportunità attualmente a disposizione delle associazioni, evidenziando come l’approccio progettuale possa trasformarsi in nuove possibilità, nuove pratiche e un rafforzamento delle relazioni con enti locali e istituzioni sportive.
Un contributo prezioso, che ha aiutato i partecipanti a percepire quanto la progettazione sia ormai una competenza chiave per chi guida un’associazione nel contesto sportivo contemporaneo.

Tecnologia e inclusione: il Virtual Taekwondo apre nuove prospettive
Tra i temi più innovativi della giornata, grande interesse ha suscitato il modulo dedicato al Virtual Taekwondo, una disciplina emergente che sta rivoluzionando il modo di concepire la pratica sportiva.
La lezione, condotta da Matteo Cito, Responsabile Relazioni Affari Internazionali FITA, ha illustrato le dinamiche, le potenzialità e le prospettive internazionali di questa nuova frontiera, già al centro di iniziative globali e progetti di sviluppo. Il Virtual Taekwondo si presenta come uno strumento capace di ampliare l’accessibilità alla pratica, coinvolgere nuove fasce di pubblico e integrare percorsi didattici e competitivi all’interno delle ASD.
Si tratta di un ambito inclusivo, tecnologico e altamente formativo, che apre scenari di crescita sia per le società sportive sia per il movimento federale, grazie alla possibilità di ampliare l’offerta e intercettare nuove esigenze.

Tecnica, metodo e applicazione: il contributo del Maestro Notaro
La giornata si è conclusa con la lezione in palestra a cura del Maestro Andrea Notaro, Direttore Tecnico della Nazionale Italiana Poomsae, dedicata ai “Metodi e alla Didattica della costruzione della tecnica nei Taegeuk Poomsae – Applicazione Pratica”.
Un approfondimento di grande valore: dalle basi metodologiche alle linee guida tecniche, fino alle modalità di trasmissione più efficaci per il lavoro quotidiano con gli allievi.
La sessione ha unito spiegazione, analisi e dimostrazione pratica, offrendo strumenti immediatamente applicabili e rafforzando la consapevolezza del ruolo del Maestro come guida competente, preparata e capace di tradurre la tecnica in esperienza formativa.

Warm-up e prestazione: la lezione di apertura di Francesco Zambrella
La seconda giornata del Corso Aggiornamento Istruttori, Maestri e Aspiranti Maestri si apre entrando nel cuore della preparazione atletica. Il preparatore tecnico della Nazionale, Francesco Zambrella, ha guidato i corsisti nella lezione “Effetti acuti del warm-up sulla prestazione nel taekwondo”, offrendo un’analisi dettagliata del ruolo decisivo del riscaldamento nella qualità del gesto tecnico.
Attraverso esempi pratici e momenti applicativi, Zambrella ha mostrato come un warm-up mirato possa incidere immediatamente su reattività, esplosività e capacità di risposta, fornendo ai Maestri preziosi strumenti per strutturare allenamenti più efficaci e consapevoli.

Creatività e tecnica in volo: il Freestyle spiegato da Elena Blundo
Spazio poi a una delle aree più dinamiche e in crescita del Taekwondo moderno: il Freestyle. Con la lezione “Taekwondo Freestyle: tra tecniche in volo e rotture”, Elena Blundo, Direttrice Tecnica della Nazionale del Ciao Team, ha accompagnato i corsisti all’interno di una disciplina che unisce creatività, espressività, coordinazione e spettacolarità.
L’intervento ha offerto spunti nuovi per l’attività delle ASD, mostrando come il Freestyle possa stimolare la crescita dei giovani praticanti, ampliare l’offerta formativa dei Maestri e contribuire allo sviluppo di abilità trasversali utili anche nelle altre specialità del Taekwondo.

Regole, procedure e responsabilità: il modulo arbitrale di Bruno Brugnano
Il percorso è proseguito con la lezione dedicata al Regolamento Arbitrale, tenuta da Bruno Brugnano della Commissione UDG federale. Un momento di studio fondamentale per comprendere aggiornamenti, procedure e punti chiave del regolamento, elementi indispensabili per ogni Maestro sia nella gestione delle attività in palestra, sia durante le competizioni.
L’intervento ha fornito chiarimenti operativi e risposto ai dubbi più frequenti, contribuendo a rafforzare la conoscenza delle norme e l’allineamento tecnico tra le figure presenti sul territorio.

Allenamento e gara: la correlazione spiegata dal Direttore Tecnico Nolano
La mattinata si è conclusa con un approfondimento strategico in palestra guidato dal Direttore Tecnico della Nazionale Italiana, Claudio Nolano, che ha tenuto la lezione “Correlazione tra sistemi di allenamento e gare”.
Nolano ha illustrato come strutturare un percorso di preparazione realmente coerente con le richieste del combattimento contemporaneo: dalla gestione dei carichi alla costruzione del metodo, fino alle implicazioni tecniche e tattiche che devono guidare il lavoro quotidiano nelle ASD.
Un modulo ricco e molto partecipato, che ha offerto ai Maestri riferimenti concreti per migliorare la qualità dell’allenamento e renderlo funzionale alle dinamiche del match.

Modello di prestazione e alto livello: il secondo intervento di Nolano
Nel pomeriggio il Corso è entrato ancora più nel vivo con la seconda lezione del DT Claudio Nolano: “Il modello di prestazione nel taekwondo. Implicazioni tecniche di base e collegamenti con l’alto livello”.
Un’analisi approfondita dei principi fondamentali della prestazione, collegati alle esigenze del Taekwondo internazionale. La lezione svoltasi sempre in palestra ha mostrato come tradurre questi principi in programmi coerenti, capaci di innalzare il livello tecnico degli atleti e guidare le ASD in un percorso più consapevole e orientato all’eccellenza.

Visione, sfide e futuro del movimento: l’intervento conclusivo del Presidente Cito
Chiude la seconda giornata di lavori l’intervento del Presidente Angelo Cito, toccando sfide globali, trasformazioni regolamentari e responsabilità condivise tra Federazione, tecnici e ASD.
“A livello internazionale stiamo vivendo una nuova fase: il CIO dà la possibilità di rinnovare i regolamenti delle discipline olimpiche. È un’opportunità, ma anche una sfida enorme per sport come il nostro, presente in 215 Paesi e terzi al mondo nel ranking delle Federazioni olimpiche.”
Il Presidente ha ricordato l’importanza di competenze aggiornate e di una visione comune: “Per mantenere il nostro ruolo servono scelte coraggiose e cambiamenti strutturali. Portare a casa risultati prestigiosi è sempre più complesso e un numero elevato di incontri aumenta il rischio di infortuni. Le nuove norme richiedono conoscenza e un linguaggio tecnico condiviso.”
Sul tema tecnologico e arbitrale, massima chiarezza: “I nostri atleti sono preparati, ma la classe arbitrale, i sistemi di gara e l’attrezzatura devono crescere allo stesso ritmo. La tecnologia deve supportare il gesto sportivo, non ostacolarlo. Senza perfezione tecnica non possiamo ambire a rimanere nel programma olimpico.”
Guardando al futuro, il Presidente ha illustrato la roadmap verso il 2026: i Campionati Italiani Tradizionali saranno pensati per una competizione più equilibrata, con dettagli tecnici definiti nei prossimi mesi. I vincitori accederanno, insieme agli atleti top level, alla grande novità dei Campionati Assoluti, un format che unirà talenti emergenti ed élite, ampliando la base competitiva del movimento.
Il discorso ha toccato anche le nuove direzioni globali, come l’apertura del CIO ai Giochi Olimpici Virtuali, dove il Taekwondo è già stato protagonista nelle fasi sperimentali, confermando l’evoluzione e le potenzialità della disciplina.
Non è mancato un passaggio dedicato al Ciao Team: “Complimenti a Elena Blundo e a Vito Semeraro per aver creato uno strumento mediatico eccezionale, capace di portare il Taekwondo italiano sotto una luce nuova.”
Spazio anche ai giovani e al loro percorso: “Dal 2026 ripristineremo le borse di studio per i nostri atleti. Saranno guidati nelle scelte delle gare da affrontare, insieme a Maestri e società. Dobbiamo sostenerli nelle tappe che contano davvero.”
Infine, uno sguardo identitario verso un traguardo storico: “Il prossimo anno festeggeremo i 60 anni della nostra Federazione. Ciò che ci ha sempre tenuto uniti è la forza del gruppo. Ora dobbiamo dare ai nostri ragazzi la possibilità di aprire nuove società sportive, continuando a costruire il futuro insieme.”

Safeguarding e tutela degli atleti: responsabilità e buone pratiche
L’ultima giornata del Corso al CPO di Formia si apre con un tema centrale per tutto il movimento sportivo: il Safeguarding, la tutela degli atleti. La lezione, tenuta dalla Procuratrice federale Antonella Florita e dalla Consigliera federale Nicoletta Marinosci, ha guidato i corsisti attraverso principi, procedure e strumenti fondamentali per garantire ambienti sicuri, rispettosi e protetti.
Un intervento di grande rilievo, pensato per rafforzare consapevolezze e responsabilità, e per diffondere protocolli e buone pratiche indispensabili alla protezione e al supporto degli atleti di ogni età e livello. Una sessione che ribadisce come la tutela delle persone sia alla base del lavoro quotidiano di ogni Maestro e di ogni ASD.

Competition Briefing 2026: regolamenti, calendario e confronto diretto con le ASD
L’ultima lezione in aula ha lasciato spazio a uno dei momenti più attesi dell’intera giornata: il Taekwondo Competition Briefing, condotto da Luigi Fattizzo dell’Ufficio Sport federale. Una sessione altamente operativa, nata per chiarire dubbi e approfondire il funzionamento delle competizioni, con un focus specifico sul calendario 2026, sulle procedure di partecipazione, sugli aggiornamenti relativi alle licenze e sui percorsi formativi richiesti.
Attraverso un confronto diretto in modalità Q&A, i corsisti hanno potuto ricevere risposte puntuali e aggiornate, fondamentali per programmare con lucidità il lavoro delle ASD, orientare gli atleti e affrontare con maggiore consapevolezza le sfide della prossima stagione sportiva. Un appuntamento prezioso, che chiude la parte in aula con strumenti concreti e immediatamente applicabili.

Crescere insieme: la passione condivisa è il cuore del nostro movimento
Si chiude un percorso fatto di confronto, approfondimento e voglia autentica di crescere. A rendere solido e in continuo sviluppo il taekwondo italiano siete voi, Maestri: persone che scelgono ogni giorno di investire tempo, energie e passione per migliorare e far migliorare i nostri giovani.
In questi giorni si è respirato qualcosa che va oltre le lezioni: un senso profondo di unità, di condivisione, di percorsi che si intrecciano e si sostengono. È questa la nostra forza più grande, quella che tiene unito un movimento che guarda al futuro con coraggio.

E oggi, a rendere ancora più speciale questo momento, c’è stata anche l’emozione degli esami del 9º DAN: un traguardo che non parla solo di tecnica, ma di una vita intera dedicata al taekwondo, ai valori e all’insegnamento. Un passaggio simbolico, di altissimo significato, che ispira e onora tutto il movimento.
Grazie a tutte e tutti per l’impegno, l’energia e la passione. Da questo corso non torniamo semplicemente più preparati: torniamo più uniti. E quando una comunità cresce insieme, cresce più forte.

Tutti i dettagli del programma sono disponibili nel file ufficiale






