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Pasqua 2020: gli Auguri del Presidente e il suo messaggio ai Maestri e ai Dirigenti

Cari Maestri, cari Dirigenti,
 
voglio innanzitutto augurare a voi e alle vostre famiglie una serena Pasqua e spero che stiate tutti bene.
 
Tutti noi stiamo attraversando un momento difficile. Più i giorni passano, più alle preoccupazioni riguardanti la nostra salute si aggiungono le incertezze relative alla ripresa delle nostre attività.
 
Purtroppo ad oggi non sono ancora in grado di dirvi quando questo potrà avvenire; le tempistiche della ripresa dipenderanno interamente dalle disposizioni Governative, ovviamente legate all’evolversi delle dinamiche dei contagi.
 
Voglio però fornirvi un aggiornamento in merito a ciò che sto facendo.
Dall’inizio di questa situazione sono rimasto in costante contatto con la WT per gestire tutte le questioni relative alla posticipazione dei Giochi Olimpici e le conseguenze che questo comporterà, per forza di cose, sui calendari internazionali.
 
A livello nazionale invece, sto seguendo con estrema attenzione le iniziative del Governo, anche in funzione delle istanze che come federazione abbiamo presentato, che dovrebbero consentirci di affrontare con più serenità questa maledetta emergenza. Arrivare a una vista complessiva delle iniziative che alla fine verranno attuate a favore dello Sport da parte del Governo è molto importante, perché una volta consapevoli di queste e delle modalità che dovremo seguire avremo le informazioni necessarie per stimare le perdite economiche dovute all’emergenza sanitaria sui Bilanci FITA 2020 e 2021 e potremo di conseguenza pianificare i nostri interventi di sostegno. 
 
In altre parole: saremo finalmente in grado di redigere un ulteriore piano di supporto, integrativo rispetto alle iniziative già intraprese, a favore delle nostre Associazioni, con efficacia sia per il breve che per il lungo periodo.
Ve l’avevo già annunciato in una precedente comunicazione e lo faremo.
 
Nell’ambito del Consiglio Federale, potremo infatti procedere con le necessarie variazioni al Bilancio FITA 2020  utili a destinare le risorse disponibili alla salvaguardia delle nostre Associazioni e dei nostri Tecnici e Atleti, oltre a tutelare il necessario svolgimento delle attività che una Federazione Nazionale Olimpica è tenuta a garantire.
 
La FITA, come ho più volte avuto modo di ribadire, è una Federazione solida sia sul piano organizzativo che finanziario. Questo è certamente un punto di forza cruciale per superare il momento che stiamo vivendo e ci permetterà di ammortizzare nel modo migliore i disagi che stiamo affrontando.
Non bisogna tuttavia fare passi falsi, né prendere decisioni avventate. Servono lucidità, professionalità e senso di responsabilità, nonché determinazione e accortezza nell’attivare i giusti strumenti di vigilanza, in modo da essere anche in grado di reprimere eventuali tentativi di sciacallaggio da parte di quei cialtroni che, come ben sappiamo, proprio in questi momenti di difficoltà cercano di lucrare sul lavoro degli altri. 
 
Per isolare queste situazioni e riuscire nello scopo, chiedo il massimo impegno da parte di tutti voi.
 
Cari Maestri e Dirigenti,  la serietà che ci ha sempre contraddistinto ci permetterà ancora una volta di affrontare tutti insieme questo difficile momento e sono certo che, nel rispetto dei ruoli e delle responsabilità di ognuno di noi, torneremo più forti di prima.
 
Come Segretario Generale prima e come Presidente oggi, ho sempre avuto un chiaro e imprescindibile obiettivo in mente: salvaguardare la nostra Federazione, la sua autonomia e la sua indipendenza. Vi assicuro che continuerò a farlo con tutte le mie forze e con ancora più determinazione in questo delicato momento e sono certo che altrettanto farete voi.
 
Concludo con un pensiero di vicinanza alle persone più fragili ed a tutte quelle famiglie che hanno perso i loro cari e con un enorme GRAZIE a chi è impegnato quotidianamente a combattere in prima linea contro questo nemico invisibile per garantire un futuro migliore a tutti noi.
 
Auguri di cuore a tutti.
 
Il Presidente
Angelo Cito