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Covid19: STOP alle Qualificazioni Olimpiche di Milano! Iniziative a favore delle società.

Cari Maestri, Atleti e appassionati di Taekwondo,

come tutti sapete, l’Italia e la città di Milano erano pronte ad ospitare le Qualificazioni Olimpiche Europee di Taekwondo e ParaTaekwondo valide per i Giochi di Tokyo 2020, ma alla luce degli ultimi eventi legati al virus Covid-19 e delle conseguenti misure prese da parte delle nostre Istituzioni al fine di contenere al massimo il propagarsi del contagio, la FITA purtroppo ad oggi non può più garantire che la qualificazione si possa svolgere senza problemi e con la giusta serenità, come ci viene comprensibilmente richiesto da parte dei paesi e soprattutto degli Atleti interessati. Servirebbe più tempo per poter assicurare tutto questo, tempo che, purtroppo, visto l’approssimarsi delle Olimpiadi, non abbiamo. Pertanto ritengo necessario ed opportuno rinunciare all’organizzazione dell’evento in favore di un altro Paese che possa offrire tutte le garanzie richieste. E’ stata una decisione sofferta, ma necessaria e condivisa con la WTE, WT e CONI.

Ringrazio di cuore il comitato organizzatore, tutte le istituzioni coinvolte e tutte le associazioni sportive, per la passione e la dedizione con cui da tempo lavorano a quest’evento.

Ora per tutti noi la priorità deve essere quella di combattere insieme il coronavirus e a tal proposito, accogliendo l’invito alla massima collaborazione da parte delle massime istituzioni e degli scienziati che seguono attentamente l’evolversi del fenomeno, ritengo necessario dare come FITA, un aiuto concreto alle nostre Associazioni sportive, affinché si possano adoperare al meglio per mettere in pratica le indicazioni date dal Ministero della Sanità. Pertanto, a partire da subito, le nostre società sportive NON dovranno versare alcuna tassa di tesseramento per gli atleti, di ogni ordine e grado, fino al termine dello stato d’emergenza. Si invitano invece le stesse associazioni ad utilizzare le suddette somme per garantire la massima sicurezza sanitaria nell’ambito delle proprie palestre, così come dettato dalle "misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza", contribuendo così a tutelare ancor di più i nostri Atleti.

Sono certo che il nostro movimento e l’Italia tutta sapranno superare anche questa prova e tornare ad essere protagonisti in ambito internazionale molto presto.

Il Presidente
Angelo Cito


 5 marzo 2020 - Chiarimento

Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 4 marzo 2020

Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale.

Il provvedimento consta di 4 articoli e un allegato e, per quanto di interesse:

· l’art. 1, comma 1, lettera c) - sospende lo svolgimento, sia in luoghi privati che pubblici, degli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina; tuttavia - nei comuni diversi da quelli di Bertonico, Casalpusterlengo, Castelgerundo, Castiglione D'Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia e Terranova dei Passerini e di Vo' - resta comunque consentito lo svolgimento dei predetti eventi e competizioni, all'interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico; alle medesime condizioni, resta consentito anche lo svolgimento delle sedute di allenamento degli atleti agonisti.


In entrambi i casi, tuttavia, le associazioni e le società sportive, a mezzo del proprio personale medico, sono tenute ad effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus COVID-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano.


Per quanto concerne, invece, lo sport di base e le attività motorie in genere, svolte all'aperto ovvero all'interno di palestre, piscine e centri sportivi di ogni tipo, sono ammesse le attività esclusivamente a condizione che sia possibile consentire il rispetto del mantenimento, nei contatti sociali, della distanza interpersonale di almeno un metro – lettera d) dell’Allegato 1 al provvedimento -.


In ogni caso il provvedimento raccomanda esplicitamente – al comma 7 dell’art. 2 - l’integrale applicazione di tutte le “Misure igienico-sanitarie” contenute nel più volte citato Allegato 1, e, per quanto di interesse, tra le altre:

  • evitare l'uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, in particolare durante l’attività sportiva;
  • mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani;
  • pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol;