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Kukkiwon: Intervista (ITA) di Mookas.com a Angelo Cito

Traduzione in italiano dell'intervista che il Segretario Generale FITA, Angelo Cito, ha rilasciato al maggior sito di informazione coreana sul taekwondo, mookas.com, riguardo le proteste contro il Kukkiwon esplose in questi giorni in Corea.

Q. 국기원이 한국에서 5단에서 9단까지 월단할 수 있는 특별심사를 한다. 그에 대해 어떻게 생각하나?

Q: Il Kukkiwon in Corea permette di passare dal quinto al nono Dan con un test speciale, cosa ne pensa?  

A: Penso che questo sia un modo alquanto approssimativo di intendere il valore del Dan. Non escudo che ci possano essere delle situazioni particolari che meritano un’attenzione particolare, ma queste devono rimanere delle eccezioni! Soprattutto, questa deve rimanere una questione squisitamente tecnica, senza alcuna finalità politica. I condoni non sono mai serviti a nulla se non ad insegnare a non rispettare le regole ed a fare cassa.

Q. 그동안 유럽와 외국 등지에서는 계속 3단~7단과 같은 특별심사를 해왔는데?

Q: É vero che durante tutti questi anni l’Europa e altri paesi hanno usufruito del test speciale per passare dal terzo al settimo Dan? 

A: Non so cosa sia successo in giro per l'Europa, posso dire cosa è stato fatto in Italia qualche anno fa. Sono stati fatti degli esami Kukkiwon per riconoscere il grado che i tecnici Italiani avevano già conseguito nell'ambito della federazione nel corso degli anni, senza alcuna agevolazione né tantomeno scorciatoie varie. Gradi ottenuti negli anni con programmi tecnici rigorosi. Al contrario, in questi giorni stiamo assistendo in tutt’Europa a seminari organizzati dal Kukkiwon senza la collaborazione delle federazioni nazionali; seminari attraverso i quali vengono rilasciati attestati a persone non tesserate alle federazioni di riferimento della WTF. Non è quindi raro imbattersi in personaggi che possono vantare Dan conseguiti in modi a dir poco dubbi.

Q. 당신이 속해 있는 유럽태권도연맹이 한 때 자체단증을 발급을 추진한 바 있다. 여전히 그 계획은 유효한가?

Si dice che l’ETU voglia emettere una sua licenza di Dan diversa da quella del Kukkiwon, è vero? 

Q: La ETU è un’organizzazione che è al servizio delle nazioni europee, con una leadership forte che ha sempre avuto come obiettivo quello di migliorare il Taekwondo europeo. La ETU gode di piena autonomia e, soprattutto, della fiducia di tutte le nazioni che ne fanno parte, pertanto ritengo che qualsiasi cosa possa servire a far progredire e migliorare l'attuale situazione dei praticanti europei vada fatta. Il Dan non è comunque la preoccupazione primaria per una Federazione Sportiva Internazionale come la ETU, ma sicuramente saranno prese tutte le misure necessarie al fine di tutelare i nostri maestri ed i nostri atleti.

Q. ETU에서 이미 자체단증을 발급할 수 있는 안건이 의결되었는데, 왜 실행하지 않았는가?

Q: Sembra che la ETU abbia già approvato di promuovere e rilasciare la licenza di Dan ETU, perché’ non ha ancora iniziato? 

A: Penso di aver già risposto in parte a questa domanda. Posso aggiungere che questa decisione era stata presa già qualche anno fa ma, al fine di non creare inutili conflitti, decidemmo allora di soprassedere proprio per non danneggiare il TKD Olimpico. Ci trovavamo in un momento molto delicato per il nostro sport: il TKD doveva essere confermato tra gli sport Olimpici.

Q. 이탈리아태권도협회는 현재 단증을 어떻게 발급하나? 국기원 단증을 발급하는가?

Q: In Italia come funziona? Si rilasciano Dan del Kukkiwon o quelli della FITA?

A: La FITA è la federazione del Comitato Olimpico Italiano ed in quanto tale gode di piena autonomia e risponde alle leggi del nostro paese. Pertanto sono riconosciti solo ed esclusivamente I Gradi e le qualifiche rilasciate dalla FITA o per tramite la FITA. Tutto il resto non ha alcun valore legale nel nostro paese se non è certificato dalla FITA stessa.

Q. 유럽의 대표적인 제도권 인사로서 국기원과 국기원 단증의 가치를 어떻게 생각하나?

Q: L’Europa, intesa come rappresentante istituzionale, cosa ne pensa del valore del Dan Kukkiwon?

A: Io faccio parte del Board della ETU da diversi anni e sono il Chairman della Commissione Tecnica. Devo dire che il valore che veniva dato un tempo al Dan Kukkiwon era diametralmente opposto a quello chegli viene attribuito oggi. Un tempo, per molti il Diploma Kukkiwon era la soluzione, oggi è il problema.

Q. 당신이 속한 나라에는 카톨릭 성지 로마 교황청이 있다. 많은 사람들이 국기원을 바티칸 교황청과 비교를 많이 하는데, 현재 국기원과 교황청과 비교를 한다면?

Q: Lei vive nella capitale del cristianesimo dove risiede anche il Papa. Molti mettono a confronto il Vaticano con il Kukkiwon. Se dovesse fare un parallelismo, cosa le verrebbe in mente?

A: Un paragone molto azzardato il vostro, direi. Comunque la cosa che mi viene subito in mente è la ricerca del potere fino a se stesso, che porta ad allontanare le persone dai veri valori. Sarebbe molto utile, a tal proposito, rileggere il passo del Vangelo quando Gesù entra nel Tempio e trova mercanti intenti a trafficare e quel luogo di culto diventato oramai un mercato. Egli interviene cacciandoli via tutti e di rovesciando i loro tavoli, in modo da porre fine a quella profanazione. Ma per fare questo ci vuole coraggio e grande spessore morale. La Chiesa di Roma ha Francesco, che sta prendendo questi provvedimenti. Permettetemi una battuta, il Kukkiwon ha il suo Papa?

Q. 세계 태권도인에게 진정으로 인정받기 위해서 국기원의 해야할 역할은?

Q: Per ottenere riconoscimento e stima da parte di tutti i praticanti di Taekwondo, che ruolo dovrebbe svolgere il Kukkiwon?

A: Innanzitutto dovrebbe prendere coscienza che tutto cambia in questo mondo e che questo vale anche per il Kukkiwon. Pensare di fare oggi quello che andava bene in tempi e contesti storici completamente diversi è sbagliato. Il Taekwondo è oggi uno sport Olimpico e risponde alle leggi dello sport ed alle organizzazioni sportive di riferimento. Il Kukkiwon non è fra queste. Fatta questa premessa, io credo che oggi il Kukkiwon dovrebbe trasformare la sua natura e diventare qualcosa di nuovo, d'innovativo come ad esempio in una sorta di “Museo Indipendente”, dove organizzarre  eventi  ,incontri  culturali un luogo di riferimento che coinvolga persone di provata statura morale e culturale e di respiro internazionale. Sarebbe bellissimo avere un luogo di tal specie, capace di attrarre giovani e magari invogliarli a creare “start up” sul  Taekwondo, questo è ciò che manca al taekwondo. Pensate che fascino avrebbe un polo di questo genere! Far del Kukkiwon il luogo della tradizione e dei valori del TKD ma con visione verso il Futuro, diveterebbe un punto di riferimento per tutti, sarebbe una sfida estremamente affascinante da affrontare. Io credo che questo sarebbe più che sufficiente a riconquistare una stima oggi fortemente affievolita. Il Kukkiwon non deve occuparsi ed interferire con questioni e compiti che oggi altre istituzioni sanno affrontare meglio di chiunque altro. Mi riferisco alle Università, alle federazioni internazionali e nazionali ed al IOC, naturalmente ognuno nel proprio campo! Pensate, e parlo in generale, quale danno enorme potrebbero subire gli studenti universitari dal proliferare di titoli rilasciati senza alcun criterio e competenza. La Corea ha un grande merito, quello di aver donato al mondo questa Disciplina, ed il mondo gli ha riconosciuto questo, rispettando la sua Cultura ed i tanti maestri che hanno viaggiato in lungo ed in largo. Oggi il TKD appartiene al mondo e non solo alla Corea, e la Corea deve rispettare il mondo. Quando una persona regala qualcosa non può pensare che quel dono gli appartenga ancora, altrimenti si tratta di una cosa diversa, e chi lo ha donato non è una persona generosa ma un mercante e qui ritorniamo al passo del Vangelo citato prima :).

Q. 현재 국기원이 유럽과 해외 각 지역과 단체들과 MOU체결 또는 지부체결 등을 한다. 국가협회 사무총장으로서 어떻게 생각하나?

Q: Attualmente il Kukkiwon sta stringendo dei gemellaggi con i paesi esteri formando anche delle filiali. Cosa ne pensa in veste di Segretario Generale di una Federazione Nazionale?

A: Penso che questo sia un progetto al momento poco trasparente e da l'impressione di voler creare più una rete di interessi che altro. Permettetemi di aggiungere che, se tutto questo dovesse interferire con l'indipendenza e l'autonomia delle singole Federazioni Sportive Nazionali, si entrerebbe in un pericolosissimo meccanismo che potrebbe portare a reazioni imprevedibili da parte di tutti i soggetti interessati. Oggi c'è molta attenzione da parte degli organi di controllo internazionali sulla trasparenza e la corruzione nello Sport; basta vedere cosa sta succedendo nella FIFA e nella IAAF. Nessun Paese sarà disposto ad accettare alcun tipo di intromissione che possa direttamente o indirettamente condizionare i risultati sportivi. Staremo a vedere

LINK all0intervista originale: http://www.mookas.com/media_view.asp?news_no=16210