Lo sport italiano piange la scomparsa di Giulio Andreotti.

Lo sport italiano piange la scomparsa del senatore a vita Giulio Andreotti. Il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, unitamente al Segretario Generale Roberto Fabbricini, alla Giunta e al Consiglio Nazionale, esprime vivo cordoglio per la scomparsa di un uomo dall'alto profilo culturale, punto di riferimento della vita politica del Paese e appassionato sostenitore del movimento agonistico. Andreotti, in qualità di Presidente del Comitato Organizzatore, contribuì in modo determinante al successo della memorabile edizione dei Giochi Olimpici di Roma 1960, unica edizione estiva disputata in Italia. Strenuo difensore dell'autonomia dello sport, Andreotti è stato tra i principali protagonisti della rifondazione post-bellica del CONI e il suo patrimonio di esperienza, competenza e capacità resta un'eredità da valorizzare per la crescita dello sport italiano.

Il Presidente Malagò ha invitato le Federazioni Sportive Nazionali, le Discipline Sportive Associate e gli Enti di Promozione Sportiva a far osservare un minuto di silenzio in occasione di tutte le manifestazioni sportive che si disputeranno in Italia a partire da oggi e per tutta la settimana. (fonte: coni.it)
Nel 2009 "Taekwondo, the Olympic Dream" pubblicò un'intervista che il Segretario Generale Angelo Cito fece al Senatore a vita. Qui in basso vi riproponiamo una versione digitale dell'articolo: